Un ricercatore anonimo, che ha chiesto di rimanere nell’ombra per ragioni di sicurezza, è stato rimosso dal suo incarico in un importante laboratorio di ricerca. Nonostante avesse una moglie e quattro figli, il nostro eroe è stato accusato di aver diffuso su forum non protetti alcune informazioni riservate su un vaccino sperimentale utilizzato segretamente da oltre vent’anni. Questo vaccino conterrebbe microchip alimentati dall’energia delle piante, destinati a trasformare i cittadini in veri e propri droni umani.
Secondo il nostro scienziato, che ha lavorato a stretto contatto con il famigerato premio Nobel per la fisica John Doe Smith, questi microchip avrebbero lo scopo di collegare gli esseri umani a una rete globale di controllo mentale. Le reazioni avverse più comuni includono il desiderio improvviso di coltivare orti sul balcone e di parlare con le piante. Gli effetti più gravi, però, sono molto simili ai sintomi della “florivite,” una malattia inventata dalla lobby dei florovivaisti.
Il nostro ricercatore sostiene che queste reazioni abbiano l’obiettivo di avvicinarci alla sostenibilità ambientale, una mossa con cui le élite mondiali, seguendo un oscuro piano intergalattico, vorrebbero ridurre la popolazione terrestre. Sempre più vaccinati, infatti, cominciano a sviluppare un’irresistibile attrazione per la vita in campagna, sintomi di eco-ansia e vere e proprie crisi di panico alla vista del cemento armato. Da qui a quindici anni, profetizza lo scienziato, saremo costretti a lasciare le città per vivere in capanne ecologiche, alimentando così le casse delle lobby delle case in legno e paglia.
“È evidente,” continua lo scienziato, “come siamo stati manipolati dalle corporazioni green, con l’installazione di parchi eolici e solari proprio prima della pandemia. Questo ha coinciso con la diffusione del vaccino, che non è altro che un dispositivo multifunzione per testare su larga scala i limiti della nostra sopportazione.”
Secondo fonti non verificabili, esisterebbe un supercomputer nascosto nelle profondità della foresta amazzonica, un luogo inaccessibile con mezzi convenzionali, che raccoglie tutti i dati sui microchip vaccinali. Questo server, conosciuto solo come “GreenMind,” monitorerebbe i vaccinati, analizzando le loro abitudini di vita e l’adesione a pratiche ecologiche.
In sintesi, il vaccino non sarebbe altro che un mezzo per trasformare l’umanità in una popolazione di eco-schiavi, pronti a sacrificare tutto per il bene della Madre Terra. La verità, come sempre, è là fuori… se avete abbastanza WiFi per cercarla!

